Doris Lessing è una donna ribelle e una testimone del suo tempo.
Ha vissuto in tre continenti diversi; Africa ed Europa convivono nelle sue pagine.
La sua è una vita interamente spesa nella scrittura. Per lei è stato fatto il paragone con Virginia
Woolf.
E' ironica e fluviale: non trascura alcun dettaglio di ciò che racconta.
Nasce nel 1919 a Kermanshah, in Iran, dove lavorava suo padre, un impiegato di banca che aveva lasciato l'Inghilterra dopo esser tornato mutilato dalla prima guerra mondiale.
Nel 1924 la famiglia si trasferisce nella Rhodesia del Sud, l'odierno Zimbabwe.
Qui il padre aveva ottenuto dal governo una concessione territoriale: inseguiva il sogno di diventare ricco con la coltivazione del mais.
Lessing trascorre la giovinezza insieme al fratellino, in una tenuta immersa nella natura africana, ma è in conflitto con la madre che, dopo la vita sociale di Teheran, odiava la vita di campagna, e le imponeva un'educazione da signorina inglese di buona famiglia.
E' mandata in un collegio cattolico a sette anni, e poi alla Salisbury High School for Girls a quattordici anni.
Viene presto in contatto con una società che mostra i primi segni del conflitto razziale in cui sarebbe sprofondata qualche anno più tardi la Rhodesia.
Comincia a scrivere già durante la permanenza nella fattoria dei genitori, prima di abbandonare la scuola e accettare degli impieghi a Salisbury come centralinista o segretaria.
Tra le sue prime letture: Dickens, Scott, Stevenson, Kipling. Fra quelle più tarde:
D.H.Lawrence, Stendhal, Tolstoy, Dostoevsky.
Partecipa attivamente alla vita sociale dei giovani della città; nel 1939 si sposa e ha due figli. Divorzierà nel 1943.
Entra nel partito comunista e sposa un attivista politico tedesco, Gottfried Lessing.
Hanno un figlio e divorziano nel 1949.
Nello stesso anno, a trent'anni non ancora compiuti, si trasferisce a
Londra, dove vive tuttora, scappando da quella Rhodesia "terribilmente provinciale" che la soffocava, per cercare la "vita vera" e l'affermazione professionale. (Intanto, a sua insaputa, era stata bandita dalla Rhodesia).
Lascia in Africa due figli e arriva a Londra con un bambino piccolo per mano, appena centocinquanta sterline nella borsetta, e il manoscritto di
The Grass is singing, ben decisa a diventare una scrittrice.
Il libro è pubblicato nel 1950 ed ha un successo immediato.
A Londra partecipa al movimento dei giovani arrabbiati, la cui protesta antiborghese interpreta soprattutto in chiave femminista.
Dal partito comunista e anzi, da ogni forma di aggregazione partitica
si ritrarrà, molto delusa, nel '56.
Lessing ha pubblicato oltre cinquanta libri:
La sua narrativa ha origine dall'evocazione della vita dei coloni bianchi in Africa, con
The Grass is singing, scritto nel 1949 (libro che verrà molto odiato dai bianchi), e i
Racconti africani.
In seguito si sposta verso la critica della vita borghese, nella pentalogia dei
Children of violence, romanzi scritti tra il 1952 e il 1968, incentrati sull'eroina
Martha Quest, in cui è presente una spiccata tendenza all'autobiografismo.
Come per altre scrittrici,
uno dei fili conduttori forti della sua scrittura è la relazione con la madre, che Lessing ricorda sempre con furore.
Dice l'anglista Maria Antonietta Saracino: "la scrittura è per Lessing il mezzo per tener acceso il rapporto con la madre".
E infatti la scrittrice dice: "E' stata lei ad aprirmi le porte della scrittura, ad aprirmi le porte di un mondo in cui le sarei sfuggita per
sempre".
Seguono L'altra donna (1953), La noia di essere moglie (1957),
L'abitudine di amare (1957).
La condizione femminile, nell'ambito più vasto della crisi intellettuale e politica di un'intera generazione, è il tema de Il taccuino d'oro del 1954, che diventerà la bibbia delle ragazze del '68.
The Golden Notebook tratta della crisi artistica e personale di una scrittrice.
Ogni minimo evento è indagato al microscopio; parte come romanzo realistico convenzionale, si trasforma in un saggio sull'impossibilità di scrivere un romanzo. Diventerà poi un testo fondamentale per lo sviluppo del romanzo inglese del ventesimo secolo.
Le sue doti sono l'immaginazione e la qualità della scrittura, peraltro discontinua nei libri più lunghi.
I suoi precedenti vanno ricercati, dal Settecento in poi, nella narrativa ragionante
inglese, fatta di realismo e di immaginazione, di conversazione sui fatti quotidiani e di opinioni. V. Jonathan Swift, Jane Austen, Aldous Huxley.
Altri temi da lei trattati: Africa, razzismo e antirazzismo, bianchi, neri, ebrei, partito comunista, fine dell'illusione, presa di coscienza dei più recenti femminismi, prepotenze e timidezze del corpo, sessualità da vecchi e da giovani, sentimenti e loro potere.
Il lavoro successivo di Lessing include una serie di romanzi sperimentali
e di fantascienza scritti tra il 1979 e il 1983,
Argos:Archives, una serie sul futuro della Terra come colonia di un impero galattico.
A volte un libro non basta a contenere una storia ed essa deborda in una serie o un ciclo. Cinque volumi sono stati necessari per Martha Quest, anche la serie di fantascienza fu iniziata nella persuasione che la storia sarebbe stata contenuta in un unico libro.
Torna al romanzo realista con: Il diario di Jane Somers, del 1983, in cui affronta il tema della solitudine della vecchiaia; il libro è pubblicato sotto lo pseudonimo di Jane Somers, per farsi beffe dell'establishment letterario.
Negli anni '80 collabora col compositore Philip Glass ad un'opera basata sul suo romanzo di fantascienza
The making of the representive for planet 8.
Nel 1982 riceve lo Shakespeare Prize.
If the Old could...del 1984 è la continuazione della storia di Jane Somers in cui mette a fuoco
i legami problematici dei cosiddetti maturi con il mondo dei giovani e dei giovanissimi.
In seguito ha posto al centro della propria opera lo squallore
urbano, con
The Good Terrorist del 1985, che è la storia ironica di una ragazza semplice che diventa terrorista per caso: una brava ragazza che stira e lava i piatti per i
bombaroli.
Della sua vita ha fatto parte l'impegno civile verso la Resistenza
Afgana.
Nel 1986 si è recata in Pakistan per verificare di persona le condizioni dei profughi e per parlare con i capi dei
Mujahidin; ne è nato un libro a metà strada tra reportage e romanzo: Il vento disperde le nostre
parole, in cui documenta il dramma dei profughi afgani visto soprattutto dalla parte femminile, nella regressione dei costumi conseguente alla guerra e alla vita nei campi profughi.
I bellissimi Racconti londinesi sono del 1987.
Nel 1988 esce The Fifth Child, una novella gotica che si svolge nell'ambito di un'ambiguità psicologica alla Henry James.
Come nel capolavoro macabro di James, la storia si svolge in un ambiente normale: una famiglia borghese un po' all'antica, che sembra essere stata risparmiata dalla barbarie dell'epoca moderna...
Lessing ha scritto anche per il teatro.
Ma, a mio parere, sono i racconti a contenere il meglio della sua arte, in particolare i
Racconti londinesi.
Nei racconti si concentra su un frammento di una storia, su un'atmosfera, un momento di vita, mette da parte la consueta torrenzialità, e fa emergere la sua più grande dote: la finezza interpretativa nelle relazioni umane.
Nel 1994 esce Sotto la pelle, il primo volume dell' autobiografia, che tratta dei suoi primi trent'anni di vita, trascorsi quasi completamente in Africa.
Camminando nell'ombra, il secondo volume, esce nel 1997, e parte dall' arrivo a Londra. Chi ha amato
Il taccuino d'oro, ritroverà in questo secondo volume dell'autobiografia, gli amanti, gli intellettuali e le amiche che hanno fatto parte della sua vita.
Ma si parla anche di incontri significativi, del viaggio in Urss, della musica, della droga, delle aspettative tradite dal comunismo, di un'epoca in cui tutto sembrava possibile.
Nel 1996 esce Amare ancora, in cui parla dell'amore nell'età matura, se sia ancora possibile, se sia accettabile.
Nel 1999 esce Mara e Dann.
Nel 2000 Ben nel mondo, séguito de Il quinto figlio.
Pare che abbia già scritto il terzo volume dell' autobiografia, che verrà pubblicato dopo la sua morte, per non rischiare di offendere troppe persone.
Al suo posto ha pubblicato nel 2001 Il sogno più dolce, che copre il periodo di tempo che avrebbe dovuto abbracciare il terzo volume.
Il romanzo è chiaramente a sfondo autobiografico, ed è la storia dei vari membri di una famiglia borghese ma aperta, dai mitici anni sessanta in poi.
Il " sogno più dolce" è quello del comunismo. Nel libro è presente una chiara denuncia dei miti dell'epoca, dell'impegno in favore del comunismo, dell'ipocrisia e dei ritardi dei militanti nel prendere atto e denunciare gli orrori che si svolgevano in
Urss.
Si parla anche della nuova generazione che pensa che tutto le sia dovuto, e che si dedica agli espropri proletari.
Una delle figure centrali del libro è il compagno Johnny, che scarica mogli e figli dalla sua ex
Frances, mentre si dedica a conferenze e "missioni di pace" nei paesi rivoluzionari, sempre pronto a nascondere i suoi egoismi e il suo mostruoso narcisismo dietro il paravento del lavoro per la rivoluzione.
Come in altri suoi libri, anche in questo, nel personaggio di Frances, intorno a cui gira tutto il libro, è presente un grosso aspetto masochista ; Frances finisce per accettare tutto o quasi dal suo precedente marito, dai figli, dagli amici dei figli.
Il libro si svolge a Londra per tre quarti. Nell'ultima parte si trasferisce in Africa, in un'ex colonia facilmente riconoscibile dopo l'indipendenza, e denuncia la corruzione e l'incapacità della nuova élite, che mantiene nella povertà e nella disperazione la popolazione, anche nei paesi più ricchi, facendo quasi rimpiangere i vecchi padroni.
Un'interessante
recensione all'ultimo libro di Doris Lessing Il sogno più
dolce si può leggere su Kataweb.
Sito di riferimento: http: // LESSING.REDMOOD.COM.
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